Dall’8 al 11 marzo, in occasione di Cosmoprof Bologna, padiglione 32 presso lo stand Elgon, si è tenuta un’iniziativa per le donne e con le donne che ci ha positivamente impressionato e, nondimeno, ha conferito un maggior compimento alla ricorrenza dell’8 marzo di quest’anno.
L’azienda Elgon nasce a Milano nel 1970 ed opera nel settore
dei cosmetici per acconciatori. Ha una sua accademia di formazione a Firenze, è
certificata ISO 9001 ed è presente in oltre 70 paesi nel mondo. Caratteristiche
dell’Azienda sono una spiccata attenzione per la scelta di fornitori
selezionati affinché non incrementino l’impatto ambientale e materie prime che
rispettino la salute dell’uomo e del mondo in cui viviamo, per preservarlo il
più a lungo possibile.
Proprio l’attenzione per il contatto umano e la cooperazione
unite alla passione per la professionalità e la ricerca hanno spinto l’Azienda
a co-finanziare negli ultimi 3 anni un progetto COOPI per le donne in Sierra Leone.
COOPI, Cooperazione Internazionale, è un’organizzazione non
governativa italiana laica ed indipendente che porta avanti più di 210 progetti
di sviluppo e sostegno finanziario nel mondo.
Il progetto “D come sviluppo. Il futuro della Sierra Leone è
Donna” è volto a promuovere una maggior consapevolezza dei diritti di
istruzione, formazione e proprietà a circa 2.500 donne ed alle loro comunità in
Sierra Leone, nonché a fornire loro delle basi per una sana prevenzione e
protezione da ogni tipo di violenza
Attraverso un processo di alfabetizzazione ed istruzione, le
donne beneficiarie sono state messe in condizione di saper leggere e
comprendere le leggi e, quindi, di possedere i mezzi culturali per dimostrare
di essere proprietarie della terra che lavorano o della casa in cui vivono. In
Sierra Leone, ad esempio, ad una donna non è concesso il diritto ad ereditare
dal marito l’appezzamento di terra che egli possedeva e che lei continua a
lavorare, ed anche il Governo, sovente, rema contro, concedendo a multinazionali
minerarie lotti di terreno a discapito delle legittime proprietarie,
contravvenendo a qualsiasi idea del giusto diritto che ci appartiene.
“I diritti di proprietà sono importanti, significa che se
tuo marito muore avrai ancora una casa e sarai in grado di badare a te stessa e
ai tuoi bambini”
Talvolta diamo per scontate situazioni di diritto che, in
altri paesi, sono continuamente disattese soprattutto nei confronti delle
donne, le quali non sono in grado di difendersi e vengono sopraffatte.
Novella Maifredi, manager dei progetti COOPI in Sierra
Leone, spiega: “Solo una donna istruita e consapevole dei propri diritti può
diventare una donna libera, capace di ribellarsi ai soprusi e ai vincoli delle
leggi consuetudinarie”
Nei prossimi anni il Progetto cercherà di formare profili di
paralegali specializzati in materia di proprietà, in grado di assistere le
donne beneficiarie anche dinnanzi ai giudici, e provvederà a finanziare
eventuali spese legali.
La mostra “Noi, regine d’Africa”, allestita in occasione
della Fiera della cosmesi, ha raccontato 7 storie di donne beneficiarie,
fotografate da Mattia Zoppellaro sia nel proprio ambiente di lavoro che nella
loro intima abitazione, mettendo in luce la loro bellezza, liet motiv di questi
giorni nel quartiere fieristico, ma soprattutto l’orgoglio nell’essere
diventate un esempio per la loro comunità.
Tutte le fotografie esposte sono visibili qui http://www.flickr.com/photos/coopiong/8530656955/in/set-72157632923309784/
con le relative storie, commoventi e ricche di positività.
Per saperne di più http://www.coopi.org/it/cosafacciamo/initalia/campagne/13/d-come-sviluppo
Per donazioni volontarie http://donazioni.coopi.org/
Si ringraziano COOPI e la cortesissima Daniela
Aprile (Ufficio Comunicazione e Fundraising)
per la gentile collaborazione.
Shame on me che non gl'ho prestato la dovuta attenzione ç___ç
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